Visto il mio precedente post, come non aspettarvi che io non mi sia incimentata a riproporre uno dei piatti provati a Budapest??
……………. Più che un piatto, ho iniziato dal dolce!!………… ma vabbè, sono dettagli!!!!………….
Di origini ungherese (appunto) i Kurtos Kolacs hanno un profumo inebriante e un
sapore che spazia dallo zucchero caramellato semplice, allo zucchero caramellato con le noci tostate.
La
ricetta l’ho tradotta (c’ho provato!!) a quella gentilmente segnatami da una gentilissima signora a Budapest che preparava tutto il giorno questi Kurtos Kolacs nel suo chioschetto di legno…
Ingredienti:
500 g farina Il Molino Chiavazza
25 g lievito di birra
150 g zucchero
1 bustina di vanillina
2 tuorli
225 ml latte tiepido
3 cucchiai olio evo
sale fino Gemma di Mare
buccia grattugiata di limone
zucchero semolato (per glassare)
a preferenza: noci tritate, cannella, farina di coco
Preparazione:
Sciogliere il lievito in poco latte tiepido insieme ad un cucchiaino di
zucchero e lasciar lievitare per 15 minuti, dopo di che aggiungere il
resto degli ingredienti e mescolare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
(devo essere sincera: stavolta mi sono fatta aiutare dalla mia macchina per il pane!!)
Lasciar lievitare l’impasto per un’ora e mezza, quindi dividere in 4 panetti:
stendere una sfoglia rotonda non molto sottile (dello spessore di circa
6 -7 mm) e la tagliare a formare un’unica fascia lunga:
Non avendo a disposizione il loro tipico attrezzo per cuocere questi dolci, ho utilizzato delle bottiglie di birra ben lavate e unte con
olio, su ogni bottiglia bisogna arrotolare parte delle fascie ricavate dall’ impasto e lasciamo
lievitare per altri 15 minuti.
– Nel frattempo prepare una bagna con 20 mm latte e 2 cucchiaini di zucchero: questa la glassa base!
Spalmarla sui dolci ormai lievitati.
Far rotolare i dolci nello zucchero, schiacciandoli un pochino.
– Se si vuole preparare il dolce con le nocciole : tritare quest’ultime
molto finemente e mescolarle allo zucchero
– Se invece si vuole assaporare al gusto di cannella: mescolare quest’ultima allo zucchero
– Se si vuole al gusto di cocco: unire la farina di cocco allo zucchero!
Mettere i dolci sulla teglia coperta con carta forno ed infornare a 175° finchè non diventano ben dorati.
Nel forno sistemate anche una
teglia con acqua e posizionarla sulla base: in questo modo si formerà del vaporeche permetterà all’impasto di rimane più morbido!
Togliere i dolci dalle bottiglie quando sono ancora tiepidi, facendo attenzione a non romperli.
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Un’idea potrebbe essere utilizzare gli stampi per i cannoli e crearne di più piccoli e magari riempirli con creme a scelta!
che buoni!!! li ho mangiati per la prima volta a Trieste questo natale in un banchetto di ungheresi. Sono una bontà e io, con il tuo pemresse, mi scopiazzo la ricetta. un bacioneee
Ciao Stefy,
ricopia, ricopia pure: sono buonissimi!!
Un bacione a te!
Posso copiarla pure io, mi sembrano buonissimi!!!
Complimenti per il blog, ti seguo!
Buona giornata
Ciao Letizia,
mi fa piacere averti tra noi!
Fai, fai pure: scopiazza quello che vuoi!!
Un bacio
Wow!!! Sono anni che cerco di fare questo dolce tipico ungherese e il trucchetto delle bottiglie di birra non lo conoscevo! Ma non rischia di rompersi il vetro in forno?