La polenta con polpette in umido è un piatto rustico e confortante della tradizione italiana. La polenta, cremosa e morbida, viene accompagnata da polpette di carne, solitamente maiale e pollo, cotte in un ricco sugo di pomodoro con aromi e spezie. Il sapore intenso del sugo si sposa perfettamente con la consistenza della polenta, creando un piatto sostanzioso e avvolgente, ideale per i mesi invernali. Una combinazione semplice ma gustosa, che rappresenta il cuore della cucina casalinga italiana.
Polenta con Polpette in Umido: Un Grande Piatto Comfort per l’Inverno
La polenta con polpette in umido è un piatto che incarna perfettamente il concetto di comfort food, ideale per combattere il freddo, capace di riscaldare e coccolare in ogni boccone. Perfetto per le fredde giornate invernali, questa ricetta unisce la morbidezza e il sapore rustico della polenta, che fornisce un base calorica e soddisfacente, con la ricchezza di polpette in umido, una preparazione che sfrutta carne macinata di maiale e pollo, dal gusto ricco e aromatico.
La particolarità di questa versione è che è stata adattata per essere completamente dairy-free, senza latticini o derivati del latte, rendendola ideale per chi soffre di allergie o intolleranze al latte. Inoltre, il mais è un alimento naturalmente privo di glutine, pertanto la ricetta si presta perfettamente alla dieta alimentare di un celiaco purchè si faccia attensione ad utilizzare un pangrattato senza glutine!


Qualità e Ingredienti: Semplicità e Gusto
Gli ingredienti per la polenta con polpette in umido sono pochi, ma di grande qualità. Ogni elemento contribuisce a rendere il piatto gustoso e nutriente, senza bisogno di troppi condimenti o preparazioni complesse. Gli ingredienti principali sono:
- Polenta: la polenta è un piatto versatile, a base di farina di mais, un alimento ricco di carboidrati che fornisce energia. È naturalmente priva di glutine e latticini e può essere cucinata in modo semplice con acqua e sale. Può essere preparata morbida e cremosa oppure più compatta, a seconda delle preferenze.
- Polpette di carne macinata: le polpette in umido sono realizzate con una combinazione di carne macinata di maiale e pollo, che insieme danno un equilibrio di sapori e una consistenza morbida e succulenta. La carne di maiale è ricca di gusto, mentre il pollo dona leggerezza. Le polpette vengono insaporite con aglio, prezzemolo, e pangrattato (fatto in casa o acquistato già pronto, sia senza lattosia che senza glutine), evitando l’uso di formaggi o burro, per mantenerle adatte a chi deve evitare i latticini.
- Sugo di pomodoro e aromi: il sugo in cui vengono cotte le polpette è a base di passata di pomodoro, cipolla, aglio, e alloro, che arricchisce il piatto con aroma e sapore.
Preparazione della Polenta con Polpette in Umido
La preparazione di questo piatto è semplice ma richiede un po’ di tempo per ottenere il miglior risultato. Ecco come fare:
1. Preparare le Polpette:
- In una ciotola, unisci carne di maiale e pollo macinata. Aggiungi aglio tritato, prezzemolo fresco, sale e pepe. Insaporisci con della noce moscata grattugiata al momento e amalgama bene gli igredienti.
- Aggiungi del pangrattato (che può essere fatto in casa o acquistato, purchè sia di pane senza latticini e senza glutine) e un uovo (se non hai allergie a questo ingrediente). Impasta bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Per un risultato migliore, io impasto gli ingredienti a mano, indossando dei guanti in lattice monouso.
- Ultimo step: forma delle polpette di dimensione media, prelevando un pò di impasto alla volta e facendolo roteare tra le mani.
2. Preparare il Sugo:
- In una pentola capiente, soffriggi una cipolla tritata con un po’ di olio d’oliva fino a che non diventa trasparente.
- Aggiungi le polpette e lascia rosolare delicatamente su tutti i lati, girandole delicatamente per una doratura omogenea, senza rompere le polpette.
- Versa ora il pomodoro pelato o passata di pomodoro e lascia cuocere per alcuni minuti. Unisci un po’ di acqua oppure un pò di brodo (vegetale o di carne) e aggiusta di sale e pepe. Puoi anche aggiungere alloro o altre erbe aromatiche che arricchiranno il sugo con aromi e gusto.
- Lascia cuocere il tutto a fuoco lento e coperto per circa 25-30 minuti, girando le polpette di tanto in tanto, fino a che non saranno cotte e il sugo si sarà addensato.
3. Preparare la Polenta:
- Che tu abbia un paiolo in rame o una comune pentola, porta ad ebollizione l’acqua e versa il sale. Quando l’acqua raggiunge il bollore, versa a pioggia, lentamente, la farina di mais mescolando con un cucchiaio di legno o (meglio) con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi.
- Cuoci la polenta per 40-50 minuti (secondo le indicazioni riportate sulla confezione della polenta), mescolando frequentemente, fino a che non avrà raggiunto la consistenza desiderata.
- Una volta terminata la cottura, impiattala e servila calda, coprendola con le polpette in umido e il loro sugo ricco.

Le Origini della Ricetta e la Tradizione
La polenta con polpette in umido è un piatto che appartiene alla tradizione delle cucine contadine del Nord e del Centro Italia, in particolare nelle regioni come Piemonte, Lombardia, e Toscana. In queste terre, la polenta è un alimento di base, spesso accompagnato da stufati o polpette, piatti preparati con carni economiche ma saporite.
Le polpette, un piatto della cucina povera, sono facili da preparare e molto versatili. Possono essere fatte con diversi tipi di carne, ma la combinazione di maiale e pollo è particolarmente comune, poiché dona una consistenza morbida e saporita senza risultare troppo grassa.
Una Ricetta Gluten-Free e Dairy-Free per Chi Ha Allergia alimentari
Questa versione di polenta con polpette in umido è perfetta per chi ha allergia al latte e vuole godere di un piatto gustoso senza preoccuparsi dei latticini. Inoltre, il mais è naturalmente privo di glutine, pertanto il piatto è indicato anche per celiaci. Ecco alcuni suggerimenti per mantenerla completamente dairy-free:
- Polenta: naturalmente priva di glutine. Inoltre, non c’è bisogno di aggiungere burro o formaggio alla polenta. Si cuoce semplicemente con acqua salata, volendo si può aggiungere un po’ di olio d’oliva a fine cottura per un sapore più ricco.
- Polpette: si preparano anche senza aggiungere formaggio grattugiato agli ingredienti. In caso di allergia alle proteine del latte, è possibile (dietro indicazione del proprio medico allergologo) aggiungere del Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi (o oltre) nelle quantità consigliate. Anche se si volesse aggiungere agli ingredienti della mollica di pane raffermo, non è necessario ammorbidirla nel latte ma sarà sufficiente bagnarla con dell’acqua. Nella scelta del pangrattato, è importante optare per un pangrattato senza glutine e senza latticini (in genere il pangrattato commerciale è già senza latte, ma è sempre bene verificare).
- Sugo: il sugo di pomodoro in cui cuociono le polpette non ha bisogno di panna o burro per essere cremoso e ricco di sapore. Basta un buon pomodoro e qualche erba aromatica. Per un tocco di gusto in più, aggiungere del brodo (vegetale o di carne) per la cottura del sugo invece che della semplice acqua.


Un Piatto a Km 0 per gli Amici
Per preparare la polenta con polpette in umido nella maniera più autentica e sostenibile, consiglio di scegliere ingredienti a km 0. Opta per carne proveniente da allevamenti locali . La farina di mais potrebbe essere acquistata da un produttore locale, magari di varietà meno commerciali, che offrono un sapore più genuino. Inoltre, scegliere ingredienti locali aiuta a ridurre l’impatto ambientale e a sostenere le piccole imprese agricole.
Tra le farine della mia regione (Lazio), ho optato per una farina tipica della zona di cui il mio ramo familiare materno ne ha origine, ovvero la Ciociaria e la sua farina di mais “Mais Agostinella”.
Il Mais Agostinella è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle graminacea, è una varietà locale da tempo immemorabile coltivata a Vallepietra (RM) e iscritto nel registro Volontario Regionale delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario a rischio di erosione (ai sensi della LR 15/00); utilizzata sia per la tipica polenta locale che per uso zootecnico. Il seme è una cariosside di colore arancio a maturazione completa, a frattura vitrea. L’Agostinella è un granoturco molto antico nelle zone della Ciociaria, e si chiama così perché veniva raccolto ad agosto. La farina di granturco, naturalmente senza glutine, ha una grande storia nell’alimentazione italiana, basti pensare a un piatto regionale famosissimo: la polenta, mentre tra i dolci con la farina di mais troviamo i Krumiri, gli stortini o gli zaletti.


Preparando questo piatto per gli amici della Rubrica Al km 0, non solo rispetto la tradizione culinaria italiana, ma contribuisco anche a promuovere un’alimentazione sana, sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
La polenta con polpette in umido è un piatto che racconta la storia di una cucina povera ma ricca di sapore, capace di riscaldare il corpo e il cuore, perfetto per ogni occasione invernale. Buon appetito!
Le altre proposte del menù “Grandi piatti d’inverno”:

- Carla: Spezzatino di tacchino con carciofi
- Simona: Pollo in potacchio
Curiosità
Polenta, farina di mais o granoturco
La polenta è una preparazione che si ottiene dalla cottura in acqua della farina di mais, anche chiamata granoturco. Coltivato già dai Maya, i chicchi di masi erano alla base della loro alimentazione e furono proprio i Maya a ricavarne una sorta di farina.
Coltivata nelle zone dell’ America Centarle, è solo dopo il 1492, a seguito della scoperta di Cristoforo Colombo del Mondo Nuovo, che il mais fu introdotto, apprezzato e (in brevissimo tempo) diffuso nel “Vecchio Continente”. In Italia arriva nel Cinquecento, diventando presto un alimento alla base di molti piatti in tutta la Penisola, in particolar modo delle zone Settendrionali.
Nell’Ottocento il mais era l’alimento più consumato a Milano, tanto che nella città si diffusero numerosi i polentatt, i venditori di polenta, proposta in qualsiasi momento della giornata, calda, fredda, da sola o accompagnata da formaggi.
Perchè Granoturco (o granturco)?
In Italia si utilizzava il termine “turco” per etichettare tutto ciò che proveniva da luoghi lontani e sconosciuti. All’arrivo di questo nuovo alimento, dal colore dell’oro, fu etichettato come “granoturco”. In molte zone italiane ancora viene chiamato così.
Varietà e qualità di farina di mais
Il mais è un cereale naturalmente senza glutine, dall’alta digeribilità e, pertanto, è fra gli alimenti permessi per chi soffre di celiachia o gluten sensitivity, rappresentando così una gustosa alternativa al grano.
In commercio si trovano diverse varietà di farina di mais, a seconda della grana. Troviamo infatti farine a grana grossa (come la bramata e l’integrale), a grana fine, e a grana finissima (come il fioretto). In cucina viene utilizzata per diverse preparazioni, dal salato al dolce.
Dalla Pannocchia al Mais per finire alla Farina: Il Viaggio del Chicco
Il mais, uno dei cereali più diffusi al mondo, nasce dalla pannocchia, una spiga robusta e ricca di potenziale. La pannocchia è il frutto della pianta di mais, e al suo interno si trovano numerosi chicchi di varie dimensioni e colori. Ogni chicco è un piccolo deposito di energia che, quando trasformato, diventa un alimento fondamentale per milioni di persone.
Il processo inizia con la raccolta della pannocchia, che avviene quando i chicchi sono maturi e la pianta è pronta per essere separata dai suoi frutti. La pannocchia viene staccata dalla pianta e lasciata asciugare al sole, un passaggio fondamentale per garantire la giusta umidità per la conservazione dei chicchi. Una volta che la pannocchia è completamente asciutta, si procede alla sgranatura: i chicchi vengono separati dalla pannocchia, pronti per essere utilizzati in vari modi.
I chicchi di mais, che possono essere di colore differente come gialli, bianchi o rossi, vengono poi puliti e preparati per il macinato. Questo processo può avvenire tramite diversi metodi: il mais può essere macinato a pietra o in mulini moderni, dove i chicchi vengono ridotti in farina. A seconda della macinatura, la farina di mais può risultare fine o più grossolana, adatta per differenti usi culinari, dalla preparazione di polenta al mais, ai biscotti, alle farine per panificati.
La farina di mais è versatile e nutriente, ed è una delle materie prime più importanti in numerose cucine del mondo, specialmente in quelle dell’America Latina e degli Stati Uniti. Oltre ad essere un alimento base, il mais è anche usato per produrre amido, olio e altre sostanze derivanti dal chicco.
Così, dalla semplice pannocchia, attraverso un processo di raccolta, separazione e trasformazione, il mais arriva nelle nostre cucine sotto forma di farina, portando con sé secoli di tradizione agricola e gastronomica.
La pannocchia: proprietà e come cucinarla
Nel mio articolo dedicato a questo alimento, puoi trovare tante informazioni utili e curiosità sulle pannocchie, dalle sue proprietà agli usi in cucina. Per leggere l’articolo, clicca qui.
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Se leggo polpette, ho già gli occhi a cuoricino ma abbinate alla polenta, non posso resistere a fare il bis!!!
Vero? Sai che condivido ogni tua parola: le polpette sono irresitibili, col sugo poi ancor di più e abbinate alla polenta meritano un doppio assaggio (abbondante anche!)
Una ricetta che mi riporta all’infanzia, quando si andava dai nonni e la polenta con le polpette metteva d’accordo tutti i cugini… un abbraccio 🙂
Una ricetta semplice, facilissima e dal gusto incredibile. Soprattutto, mette d’accordo tutti e porta con se storie, ricordi, racconti e aneddoti di molte famiglie!
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