Risotto alle ortiche

Risotto alle ortiche

Il risotto alle ortiche è un primo piatto primaverile dal sapore delicato, una ricetta molto raffinata con cui sorprendere e deliziare i propri commensali.

La preparazione di questo risotto è semplice ma richiede alcune accortezze nel trattare la pianta al fine di evitare il potere urticante di cui è famosa. A tal fine infatti, si consiglia l’utilizzo di guanti nella raccolta e in fase di pulizia delle ortiche. Potere urticante che svanisce durante la cottura.

Ed è il risotto alle ortiche la mia proposta per il menù odierno della Rubrica Al km 0 dedicato alle erbe selvatiche e di campo.

L’ortica e le sue proprietà

L’ortica è una pianta selvatica della famiglia delle urticanti, una pianta perenne diffusa in tutto il mondo, nelle regioni temperate e nelle zone di montagna.

La caratteristica principale della maggior parte delle specie è la notevole peluria che al tatto causa un forte prurito.

Utilizzata sin dai tempi dei Greci e dei Romani per le sue proprietà benefiche. Il suo utilizzo è diffuso tutt’ora in tutta Europa, soprattutto nelle zone di campagna.

Proprietà dell’ortica e utilizzi

Usata nella medicina popolare per i suoi effetti diuretici e astringenti, l’ortica viene ampiamente utilizzata anche in erboristeria (le foglie) e in ambito fitoterapico; in quest’ultimo caso utilizzata in caso di ritenzione idrica e renella.

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l’ortica è utilizzata in caso di dolori reumatici, muscolari, prurito della cute e del cuoio capelluto, nonchè per contrastare forfora e trattare capelli grassi.

Le foglie di ortica sono ricche di minerali, proteine vegetali e amminoacidi. Non mancano le vitamine (soprattutto Viatmina A, B2, C), acido folico e flavoinoidi. Grazie a questo, le foglie di ortica hanno ottime proprietà diuretiche, depurative, rimineralizzanti, antiossidanti, antianemiche e ricostituenti.

Anche in cucina è molto utilizzata l’ortica, per la realizzazione di diverse ricette, previa cottura. Si utilizzano le foglie tenere della pianta per preparare minestre, zuppe, frittate e ripieni vari.

La raccolta dell’ortica

La raccolta del fogliame di ortica avviene da aprile a settembre, mentre in autunno si passa alla raccolta delle radici della pianta.

Effetti collaterali e controindicazioni:

Effetti collaterali e controindicazioni sull’assunzione di ortica si hanno principalmente nell’assunzione di preparati a base di ortica.

Infatti, in seguito ad un utilizzo improprio di preparati a base di ortica, si potrebbe incorrere in effetti indesiderati come diarrea, nausea e dolori gastrici, fino ad arrivare a reazioni allergiche cutanee.

E’ sconsigliata l’assunzione dei suddetti preparati in caso di ipersensibilità verso uno o più componenti dei prodotti, in caso di ritenzione dei liquidi e/o di una funzionalità compromessa dei reni e cardiaca.

Anche durante la gravidanza e l’allattamento è sconsigliato l’utilizzo e l’assunzione di prodotti a base di ortica.

Un pò di storia

Il nome “ortica” deriva dal latino “urere” che significa “bruciare”, proprio per il potere urticante che la pianta possiede.

L’ortica è stata utilizzata (e lo è ancora) come colorante naturale verde nell’industria alimentare e cosmetica poichè ha una maggior fonte di clorofilla rispetto ad altre piante.

Risotto alle ortiche

Recipe by Sabrina Pignataro
5.0 from 1 vote
Course: primi piatti, riso, risotto, erbe di campo, orticheCuisine: cucina italianaDifficulty: facile
Servings

4

servings
Prep time

15

minutes
Cooking time

17

minutes
Total time

32

minutes

Il risotto alle ortiche è un primo piatto primaverile dal sapore delicato, una ricetta molto raffinata con cui sorprendere e deliziare i propri commensali.
La preparazione di questo risotto è semplice ma richiede alcune accortezze nel trattare la pianta al fine di evitare il potere urticante di cui è famosa. A tal fine infatti, si consiglia l’utilizzo di guanti nella raccolta e in fase di pulizia delle ortiche. Potere urticante che svanisce durante la cottura.

Ingredients

  • 400 g foglie di ortica

  • 320 g riso Carnaroli

  • 30 g Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato

  • 1/2 lt brodo vegetale

  • 1/2 bicchiere vino bianco

  • 2 cucchiai olio evo

  • 1 scalogno

  • q.b. sale fino

Directions

  • Pulire le ortiche indossando i guanti, sciacquarle bene con acqua corrente ed eliminare gli steli più duri.
  • In una padella lasciar appassire l’ortca in un cucchiaio d’olio, quindi salare escolatere dall’acqua in eccesso, tenendola però da parte (saranno necessari 4-5 minuti circa).
  • Una volta pronta, frullatere l’ortica con un mixer o un minipimer e tenere da parte.
  • Tritate finemente lo scalogno e farlo appassire in casseruola con un cucchaio d’olio.
    Una volta appassito, unire il riso e farlo tostare; quando inizia a diventare trasparente, sfumare col vino.
  • Evaporato il vino, iniziate ad aggiungere il brodo caldo poco per volta, aggiungendone altro man mano che viene assorbito, fino a cottura del riso (in media 18 minuti circa).
  • Dopo i primi 5 minuti di cottura del riso con i primi mestoli di brodo, aggiungere le ortiche frullate, mescolando con cura e proseguendo la cottura (come da punto 5).
  • Quando mancano 3 minuti dal termine della cottura del riso, togliere la casseruola dal fuoco ed unire il Parmigiano Reggiano grattugiato, mantecando bene il tutto e tenendo da parte poco Parmigiano da aggiungere in ultimo (facoltativo).
  • Impiattare il risotto alle ortiche e servire con un altro pochino di Parmigiano tenuto da parte.

Notes

  • Il risotto alle ortiche va preparato all’ultimo e servito caldo, appena preparato.
  • E’ possibile aumentare la cremosità del risotto mantecandolo con del burro oltre che col Parmigiano grattugiato. Questo però solo se non ci sono commensali con allergia alle proteine del latte. In caso di intolleranza invece, sarà sufficiente scegliere un burro senza lattosio.
  • E’ opportuno ricordare che prima di maneggiare le foglie fresche delle ortiche, bisogna indossare dei guanti in lattice, perchè manterranno il loro potere urticante finché non verranno sbollentate.
  • Il riso più indicato per il risotto è il riso Carnaroli ma anche il Roma, il Baldo e l’Arborio, tutti risi dal chicco grosso e allungato che mantengono la cottura.
  • Il brodo va aggiunto bollente e in modo graduale, man mano che viene assorbito. Così facendo i chicchi di riso rilasciano il loro amido ottenendo così un risotto cremoso.

Scopriamo insieme le altre proposte del menù odierno:

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Simona Nania
1 anno fa

Anch’io sapevo che l’ortica da qualche problemino se si ha qualche grana di salute altrimenti è un vero toccasana, ed è buonissima occorre solo dosarla in maniera corretta. Mi viene da ridere perché ricordo quella volta che ho fatto l’impacco per i capelli per mio marito. Beh il risultato è stato trasformare la sua cute in un fucsia color big babol, Per fortuna era dotato di grande ironia (sennò come non sarebbe andato d’accordo), abbiamo riso per anni. Scusa se ho tergiversato il tuo risotto è fantastico!

carla emilia
1 anno fa

Assaggerei molto volentieri questo risotto, Sabri, mi metto in lista d’attesa 🙂

Cristina
1 anno fa

Deve essere squisito e particolare. Non l’ho mai fatto nè assaggiato, mi tocca rimediare, un abbraccio

Daniela
1 anno fa

E sì il risotto con le ortiche è una vera prelibatezza. Si usa anche dalle mie parti, così come la frittata.
Ottima proposta 🙂

angiesrecipes
1 anno fa

This is a lovely spring dish!

saltandoinpadella
1 anno fa

non sapevo l’ortica avesse effetti collaterali. Devo dire che io non la consumo quasi mai perchè non mi fido di quella che si trova vicino alle città. Purtroppo io non abito in campagna

Emma Loabez
Emma Loabez
1 anno fa

Ciao Sabrina, grazie per essere passata da Cucina con Emma.
Durante la mia prima visita al tuo blog ho trovato un delizioso risotto alle ortiche. 😋😋 Purtroppo le verdure non riscuotono grande successo a tavola, se non a casa mia dove sono presenti 365 giorni all’anno.
Buon mercoledì. 😘

speedy70
1 anno fa

Da rifare questo risotto!! MI ricordo che la mia amata nonna ci faceva i gnocchi con le ortiche…