della bocca e alla quale i bambini sono particolarmente soggetti. Più
precisamente, esistono due forme di stomatite: le gengivo-stomatiti (quella contratta da Riccardo, fortunatamente!) causate da virus quali adenovirus ed enterovirus e la stomatite erpetica, causata dal virus Herpes simplex di tipo 1.
Gengivo-stomatiti
si manifestano con mal di gola, bollicine sul cavo orale e febbre lieve.
Guarsicono nel giro di una settimana-dieci giorni spesso senza alcun
trattamento farmacologico.
Stomatite herpetica
erpetica, che è provocata dal virus dell’herpes simplex di tipo 1”.
stomatite erpetica viene contratta per la prima volta – si tratta cioè
di un’infezione primaria – dà in genere disturbi più importanti:
compaiono vescicole a grappolo, localizzate in vari punti del cavo
orale, come sulla mucosa delle guance, sulla lingua, le gengive, il
palato ed anche sul labbro, che provocano al bambino un dolore intenso
che gli impedisce di mangiare.
inoltre i linfonodi della gola appaiono ingrossati e c’è un’abbondante
salivazione. Ma soprattutto compare la febbre, che si mantiene elevata,
anche al di sopra dei 39°, per più giorni, inoltre il bambino appare
piuttosto debilitato.
Come si trasmette
quella provocata da altri virus si trasmettono attraverso le goccioline
di saliva o per via respiratoria, per contatto diretto o indiretto con
il bambino portatore del virus: ecco perché è indispensabile non
adoperare le stesse stoviglie o gli stessi asciugamani ed evitare
contatti ravvicinati con altri bambini eventualmente presenti in
famiglia.
tentativo di alleviare il fastidio alla bocca: toccandosi potrebbe
provocare la diffusione delle vescicole su altre parti del corpo, come
volto, collo, torace.
Quanto dura
situazione migliora e inizia la guarigione che può dirsi completa nel
giro di venti giorni.
Come si cura?
per bocca o per via endovenosa, mentre per la gengivo-stomatite può
essere sufficiente somministrare al bambino, dietro consiglio del
pediatra, un medicamento che allevi il fastidio dato dalle bollicine.
Cosa fare se il bambino non mangia?
rifiuti di mangiare; può essere utile dargli qualcosa di fresco e
semisolido, come il gelato, e farlo bere molto acqua o succhi per
evitare che si disidrati.
in forma latente e si riattiva, in soggetti predisposti, in momenti di
calo delle difese immunitarie manifestandosi però in forme più lievi.