Un Viaggio di Gusto tra Spezie, Oro e Tradizione

L’eleganza del Medio Oriente in un morso

Come nasce il Cioccolato Dubai

Il Cioccolato Dubai nasce come reinterpretazione di una pralina di lusso pensata per rappresentare il volto moderno e opulento della città. Una città dove il deserto incontra il design e la tradizione si fonde con il futuro. Proprio come questa creazione, pensata inizialmente per essere un cadeau raffinato da servire negli hotel di lusso o da regalare durante eventi e festività. La sua popolarità è esplosa grazie al contrasto di sapori e alla bellezza estetica.

Reso virale con uno scroll sui social grazie agli influencer (soprattutto sulla piattaforma TikTok) il Dubai Chocolate è ormai la tavoletta di cioccolato più chiacchierata, fotografata e replicata del web.

Gli ingredienti e la magia della preparazione

Il Cioccolato Dubai, così come lo conosciamo oggi grazie alla sua diffusione sui social, si presenta come una tavoletta sorprendente, dal cuore croccante e cremoso. La sua particolarità risiede nel ripieno: sottilissimi fili di pasta kataifi, dorati e fragranti, si uniscono a una voluttuosa crema al pistacchio, creando un contrasto di consistenze e sapori davvero irresistibile. In alcune versioni, ancora più intense e aromatiche, viene aggiunta anche una punta di taina, la pasta di sesamo, che regala una nota tostata e un retrogusto più profondo e deciso.

Il guscio esterno, rigorosamente di cioccolato fondente (ma non mancano le varianti con cioccolato al latte) racchiude questo ripieno in un abbraccio goloso.

La preparazione è semplice ma richiede cura: si inizia col rivestire gli stampi con il cioccolato fuso, creando un involucro uniforme, poi si aggiunge il ripieno croccante e cremoso, prima di richiudere tutto con un altro strato di cioccolato e lasciar raffreddare.

A rendere il tutto ancora più scenografico, decorazioni dorate, granella di pistacchi o petali di rosa essiccati, per un risultato che è tanto bello quanto buono. Per la mia tavoletta di Dubai Chocolate, ho scelto la semplicità di linee geometriche e la lucentezza del cioccolato, senza aggiungere nulla più!

Varianti della ricetta

Esistono numerose varianti locali o moderne del Dubai Chocolate: il bello del Cioccolato Dubai è che, pur mantenendo la sua identità lussuosa e mediorientale, si presta a tantissime varianti, perfette per adattarsi ai gusti personali o agli ingredienti disponibili.

Sostituzioni della kataifi: al posto della tradizionale pasta kataifi, si possono usare Corn flakes classici (per un effetto croccante e pratico), oppure della pasta fillo (tagliata finemente dopo esser stata dorata in forno, precedentemente spennellata con olio o burro fuso).
Alternative alla crema di pistacchi: creme a base di mandorle, nocciole, anacardi o altra frutta secca, anche spalmabili già pronte.
Tahina (tahini): facoltativa, ma consigliata perchè aggiunge una nota amarognola che bilancia la dolcezza del ripieno. Può essere omessa senza compromettere la riuscita del dolce.
Tipi di cioccolato: si può scegliere il ciococlato che più si preferisce, giocando anche con loro combinandoli insieme, ma è bene tener presente alcune caratteristiche:

Fondente: ideale, perché contrasta bene la dolcezza del ripieno.
Al latte: possibile alternativa per chi ama i gusti più morbidi.
Bianco: sconsigliato per il gusto (troppo dolce), ma ottimo per decorare con fili o gocce in superficie.

Aggiunte al ripieno: e così come è spopolata la versione con i “capelli d’angelo”, chi ci vieta di farlo spopolare con altri ripieni? Via libera dunque a:

Frutta disidratata a pezzetti (lamponi, albicocche, datteri, fichi, uvetta).
Spezie come cannella, noce moscata o pepe rosa.
Profumi come acqua di rose o di fior d’arancio per una nota aromatica mediorientale.

Temperaggio del cioccolato: consigliato se si vuole un effetto lucido e una maggiore croccantezza e conservabilità. Non necessario se il cioccolato viene consumato subito e, comunque, meglio evitare questa tecnica se si è alle prime armi, poiché richiede attenzione e tecnica.

Adattamenti per esigenze alimentari

Versione vegana: usare cioccolato fondente senza derivati animali, creme vegetali veg e kataifi o fillo veg-friendly.
Senza glutine: verificare che corn flakes, pasta fillo e altri ingredienti siano certificati gluten free.
Senza proteine del latte: scegliere cioccolato fondente puro e creme senza latticini. Anche il burro (utilizzato per tostare i capelli d’angelo) può essere sostituito con burro di cocco o altro “burro” vegetale.

Come conservarlo

Il Cioccolato Dubai va conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e odori forti. Meglio evitare il frigorifero per non compromettere la texture del cioccolato, a meno che non sia estate. In questo caso, è preferibile conservarlo in contenitori ermetici con carta assorbente.

Come decorarlo

L’estetica è parte fondamentale del Cioccolato Dubai. Per un risultato d’effetto:

Usa stampini eleganti con disegni geometrici o arabeggianti.
Decora con foglie d’oro alimentari oppure polvere dorata con un pennellino.
Completa con un pistacchio intero o una petalo di rosa essiccato per un tocco finale sofisticato.

Una ricetta, due viaggiatrici: Delizie & Confidenze + Carolina va in Città

Questa ricetta nasce da una collaborazione speciale tra il mio Delizie & Confidenze e Carolina va in Città, portale di racconti di viaggio autentici e affascinanti. Come ben sapete, insieme abbiamo dato vita alla rubrica “Assaggi dal Mondo“, un percorso a quattro mani tra sapori e mete lontane.

Carolina è appena tornata da Dubai e qui potete leggere tutto sulla magia di questa metropoli futuristica e incantata. Intanto vi lascio “una cartolina” da Carolina:

Quando mi ha parlato della popolarità del Dubai Chocolate, non ho resistito: dovevo assolutamente replicarlo! E quale occasione migliore se non il 7 luglio, quando si celebra il World Chocolate Day, per condividere questa dolce meraviglia che unisce viaggi, tradizioni e un pizzico di magia dorata?

E ora tocca a voi!

Provatelo anche voi e fateci sapere: qual è la vostra versione del Cioccolato Dubai? Avete usato spezie diverse? L’avete decorato in modo originale?

Taggateci su Instagram o nei commenti con l’hashtag #AssaggiDalMondo: non vediamo l’ora di scoprire le vostre creazioni!

Dubai Chocolate

Recipe by Sabrina Pignataro

5.0 from 1 vote

Course: Cioccolato, Cioccolato ripienoCuisine: ArabaDifficulty: Media

Servings

tavoletta grande

Prep time

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Cooking time

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Resting Time

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Il Cioccolato Dubai non è solo un dolce: è un’esperienza sensoriale, un omaggio al gusto esotico e raffinato del Medio Oriente. In ogni morso si intrecciano la forza del cioccolato fondente, la croccante leggerezza della pasta kataifi e la morbida intensità della crema di pistacchio vegana, arricchita da un tocco vellutato di tahina. Una creazione che unisce texture contrastanti e sapori armoniosi, evocando atmosfere di souk dorati e raffinate tradizioni arabe. Un piccolo lusso da gustare con lentezza.
La preparazione è semplice ma richiede cura: si inizia col rivestire gli stampi con il cioccolato fuso, creando un involucro uniforme, poi si aggiunge il ripieno croccante e cremoso, prima di richiudere tutto con un altro strato di cioccolato e lasciar raffreddare.

Ingredients

Per uno stampo in silicone 20x15x1 cm
250 g cioccolato fondente 70% di alta qualità
200 g crema di pistacchio vegana (consistenza spalmabile, non troppo liquida)
130 g pasta kataifi
20 g burro di cocco
1 cucchiaino pasta di sesamo (tahini) – circa 5 g

Directions

Preparazione del cioccolato temperato
(per una finitura lucida e professionale)
Tritare il cioccolato in pezzi uniformi.
Temperaggio metodo classico (tablage): Sciogliere 170 g a bagnomaria o in microonde a 45-50°C.
Aggiungere i restanti 80 g e mescola fino a portare il tutto a 31-32°C.
oppure
Temperaggio metodo del seeding: (se si preferisce) stesso principio, ma mescolare il cioccolato “freddo” in quello caldo finché non si stabilizza.
Versare un sottile strato di cioccolato temperato nello stampo e distribuirlo uniformemente su fondo e bordi.
Eliminare il cioccolato in eccesso (capovolgendo lo stampo e lasciando colare giù l’eccesso).
Trasferire in frigo 5 minuti per farlo cristallizzare.
Io ho ripetuto il passaggio due volte per avere uno strato leggermente più spesso di cioccolato.
Preparazione del cioccolato senza temperaggio
(lavorazione più semplice e casalinga. Risultato forse meno lucido e croccante, ma altrettanto delizioso)
Tritare il cioccolato in pezzi piccoli e uniformi.
Scioglierlo in un recipiente a bagnomaria (posto sopra un secondo contenente acqua ma senza toccarla) oppure in microonde a bassa potenza, mescolando ogni 20-30 secondi.
Raggiungere una temperatura di circa 45°C, non oltre (per evitare che si bruci).
Lasciar intiepidire leggermente il cioccolato sciolto fino a circa 33-34°C prima di versarlo nello stampo.
Preparazione della kataifi croccante
Sminuzzare la kataifi con le mani o con le forbici da cucina.
In una padella antiaderente, sciogliere il burro di cocco, poi aggiungere la kataifi.
Tostare a fiamma medio-bassa mescolando continuamente fino a doratura omogenea (5-6 minuti). Deve diventare croccante.
Togliere dal fuoco, lasciar intiepidire leggermente e poi aggiungi la pasta tahini e la crema di pistacchio.
Mescolare bene per rendere uniforme.
Montaggio della tavoletta
Riprendere lo stampo con la base di cioccolato dal frigo.
Distribuire uno strato compatto del composto di kataifi e creme sulla base, formando uno strato uniforme.
Con il dorso di un cucchiaio, premere leggermente per compattare il ripieno e livellarlo bene.
Ricoprire con il restante cioccolato per sigillare la tavoletta.
Lisciare bene con spatola.
Cristallizzazione e sformatura
Riporre in frigo per almeno altre 2 ore (meglio se 4) fino a completa cristallizzazione.
Quando sarà completamente solida, sformare delicatamente la tavoletta.
Rifinire i bordi se necessario con un coltello caldo o una microplane.

Notes

Per un aroma orientale spiccato, aggiungere acqua di rose per profumare il ripieno.
Se si preferisce decorare la propria tavoletta di cioccolato, è possibile utilizzare del ciococlato bianco per creare giochi di colore, fogli di oro alimentare, della granella pistacchio oppure dei petali di rose…
Si può farcire la tavoletta formando degli strati alternati tra loro tra kataifi tostato (e non mescolato alla crema pistacchio) crema al pistacchio e nuovamente kataifi tostato. Oppure si possono aggiungere dei pistacchi interi o tritati tra la crema e la kataifi per un effetto “croccante-soft”.
Per maggiore brillantezza, pulire bene lo stampo in silicone prima dell’uso e usarlo unicamente per il cioccolato.
Conservare la tavoletta di cioccolato in frigorifero, avvolta in un sacchetto alimentare o coperta da pellicola alimentare, ma lasciarla temperare 10 minuti a temperatura ambiente prima del consumo per gustarla al meglio.

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Sabrina

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