Tradizione, Gusto e Memoria
La tiella di alici e patate è un piatto tradizionale del Sud Italia, preparato con ingredienti semplici come pesce azzurro, patate, aromi e pangrattato, disposti a strati e cotti al forno. Gustosa, economica e nutriente, rappresenta un perfetto esempio di cucina mediterranea di casa; che unisce semplicità e sapore.
Un piatto di famiglia: tra Tradizione e Usanze
La tiella di alici e patate, infatti, è un piatto semplice ma ricco di significato, legato a doppio filo alla memoria e alle radici familiari. Sebbene le sue origini siano da ricercare nel Sud Italia, nella mia casa è sempre stata una presenza fissa, preparata con amore da mia madre. Da bambina, non ne apprezzavo appieno il sapore deciso e rustico; oggi ne vado matta. Diversamente, mio figlio invece ne è già un grande estimatore e ama il piccolo pesce azzurro in ogni sua variante.
In Basilicata, la tiella di alici e patate arriganata rappresenta un tipico esempio di cucina popolare, tramandato dalla mia nonna paterna a mia mamma.
Si tratta di un piatto della tradizione contadina e marinara, dove il profumo dell’origano selvatico (da cui “arriganata”) si sposa con la delicatezza delle patate e il sapore deciso delle alici. Anticamente, veniva cotta nel forno a legna, spesso adiacente al camino nelle case di campagna.
Le famiglie usavano ingredienti di stagione e pesce azzurro, facilmente reperibile e molto nutriente. Oggi, la ricetta continua ad essere tramandata, spesso legata a momenti conviviali e ricordi familiari.



Tra Mare e Terra
Maggio è il mese in cui la primavera entra nel vivo, portando con sé i primi ortaggi freschi di stagione e un pescato ricco e abbondante. In questa uscita della Rubrica Al km 0, dedicata al tema “A tutto pesce”, voglio celebrare una delle preparazioni più semplici ma autentiche della tradizione della mia famiglia (e non solo della mia): la tiella di patate e alici.
Un piatto che racconta l’incontro tra la cucina contadina e quella marinara, dove protagonisti sono ingredienti poveri ma saporiti quali le alici fresche, pescate nel nostro Mar Tirreno, e le patate novelle, raccolte nei campi laziali in questo periodo dell’anno.
La tiella è un esempio perfetto di cucina a chilometro zero: valorizza il pescato locale, utilizza prodotti di stagione e si inserisce nella lista delle ricette popolari che un tempo riempivano le tavole delle famiglie lungo la costa e nell’entroterra.
Sebbene le alici sono una specie presente sì tutto l’anno nel Mar Tirreno, in primavera (e in particolare nel mese di aprile e maggio) raggiungono uno dei momenti migliori per qualità e abbondanza.
Le patate rispondono alla stagionalità e filiera corta: le patate novelle, utilizzate nella ricetta, sono un prodotto tipicamente primaverile e si trovano fresche nei mercati del Lazio proprio nel mese di maggio, e rendendo il piatto ancora più legato alla stagione e alla terra.
Inoltre la tiella di patate e alici è una preparazione tradizionale del centro-sud Italia, presente anche nel Lazio in versioni locali. Ma oggi vi regalo la ricetta di casa, quella che la mia nonna paterna ha insegnato a mia mamma e lei, a sua volta, a me.
Per ultimo, ma non meno importante, il connubio cucina contadina e marinara: una ricetta questa che rappresenta l’incontro tra la terra e il mare, dove il pescato locale si sposa con ortaggi semplici e reperibili a chilometro zero.
Ricapitolando, la ricetta mostra come riutilizzare gli ingredienti in modo intelligente e sostenibile nel rispetto del territorio.

Cos’è la Tiella?
Il termine tiella ha origini antiche, deriva dal latino tegella, ovvero “contenitore” o “teglia”. In base alle diverse aree geografiche, assume significati diversi:
- In alcune zone dell’Italia centrale e meridionale, indica genericamente una teglia da forno (in dialetto abruzzese tijella, in modenese tigella).
- Nella cucina regionale, invece, la tiella può indicare vari piatti stratificati cotti al forno.
Ecco infatti alcune varianti note del piatto:
- Tiella di Gaeta (Lazio): focaccia ripiena, simile a una pizza chiusa, con ripieni di mare o di verdure.
- Tiella barese (Puglia): un piatto a base di riso, patate e cozze, simbolo della cucina di Bari.
- Tiella di alici e patate (Basilicata): versione più rustica e contadina, con ingredienti poveri ma ricchi di sapore. In Basilicata viene spesso chiamata tiella arriganata, per la presenza abbondante di origano.
Tradizionalmente, questo piatto veniva cotto nel forno a legna delle case contadine, spesso annesso al camino di casa, utilizzando teglie di terracotta o ferro.




Gli ingredienti principali: Proprietà nutrizionali
Alici: il pesce azzurro del Mediterraneo
Le alici (o acciughe) sono pesci economici ma ricchissimi di omega-3, proteine nobili ad alto valore biologico, vitamine del gruppo B e vitamina D, nonchè sali minerali (ferro, calcio, fosforo).
Economiche e sostenibili, le alici sono un alimento prezioso nella dieta mediterranea.
Sono antiinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e fanno bene al cuore. A maggio le alici sono nel pieno della stagione, più carnose e gustose. Acquistarle fresche è facile lungo le coste italiane, soprattutto nel Tirreno e nell’Adriatico.
La differenza tra le alici e le aciughe sta nell’età del pesce: le alici, infatti, sono i pesci più piccoli e ancora giovani, mentre le acciughe sono i pesci adulti di dimensioni maggiori.

Patate: energia e versatilità
Le patate, ortaggio che non manca nella dieta mediterranea, contribuiscono a rendere il piatto equilibrato e saziante. Apportano carboidrati complessi, fibre e sali minerali come potassio e magnesio. In questa ricetta fungono da base e contrasto morbido e dolce al sapore intenso delle alici.
Disponibili tutto l’anno, le migliori patate per questa ricetta sono quelle a pasta gialla o rossa, compatte e resistenti alla cottura.

Erbe aromatiche e condimenti
Le erbe aromatiche sono condimenti tipici della cucina mediterranea, così come l’olio extravergine d’oliva. A completare la ricetta anche del pangrattato che conferisce una deliziosa crosticina superficiale.


Conclusione
La tiella di alici e patate è un piatto semplice ma straordinariamente ricco di storia e significati. Un connubio tra terra e mare, tra passato e presente, capace di emozionare chiunque ami la cucina genuina e casalinga. Un piatto che si rinnova a ogni generazione, mantenendo però intatto il suo profumo di casa.
Scopriamo insieme le altre proposte di mare del menù “A tutto pesce” di oggi:

- Carla: Filetti di pesce con panure aromatica
- Simona: Tagliatelle al tartufo fatte a mano con ragù di pesce spada
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Great insights! This really gave me a new perspective. Thanks for sharing.
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Ciao Sabri, sai che qui da noi non si dice tiella pensavo fosse un termine solo del sud Italia (che poi se non sbaglio significa semplicemente teglia) ma lo chiamiamo Gratin (sicuramente per la vicinanza della Francia) questo per dire che le preparazioni si assomigliano tutte e siamo tutti vicini col cibo, ci sentiamo più vicini… però, a parte il sentore io vorrei veramente mangiarla😅🤣😂 un bacione buon weekend
Un po’ come dire “paese che vai, significato che trovi” 😁 nome a parte, è davvero una ricetta semplice e gustosa!
un abbraccio
Mi piacciono moltissimo le tielle, e la tua non fa eccezione! Anche mia nonna ne preparava per tutti i gusti, un piatto versatile e sempre gradito 🙂
Sono felice ti piaccia e concordo con te che comunque la si prepari, la tiella racchiude sempre qualcosa di gustoso!
Un abbraccio grande